Simone Cavicchi neo arbitro di serie A
Simone Cavicchi, arbitro spezzino classe 1977, dopo 25 anni da La Spezia alla serie A nazionale e lui dedica questo momento a sua moglie Tiziana Ielpo: perchè dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna. Così Simone con impegno, costanza e affidabilità dimostra per l’ennesima volta che anche partendo dalla piccola La Spezia i talenti emergono.
Ma ricordiamo che tutto questo è possibile organizzando la vita nella scala di valori più semplice possibile:
famiglia, sport e studio; per le altre distrazioni nelle giornate di uno sportivo c’è sempre poco spazio.
Così Simone conclude i suoi studi all’Università di La Spezia e nel 2000 si laurea in Scienze dei Materiali, entra nel mondo del lavoro come agente di commercio e per la sua attività lavorativa percorre in macchina 70.000 km all’anno.
Contemporaneamente nello sport pratica fin da giovane il calcio a livello locale e nel ‘92/’93 grazie all’influenza del suo professore di ginnastica Claudio Galante inizia anche la carriera da arbitro di pallavolo.
La prima volta che entra nel rettangolo di gioco ha 16 anni e minorenne gira la provincia accompagnato dai genitori.
Oggi è la moglie Tiziana che, occupandosi della famiglia composta da due splendidi figli, lascia tempo libero a Simone per onorare i campi da gioco.
Questo racconto ormai storia vorremmo fosse da stimolo per nuove promesse e ricordiamo che la grande famiglia degli arbitri, così si definiscono i direttori di gara spezzini, è sempre pronta ad accogliere e far crescere nuove promesse.
Nel suo percorso da arbitro Simone tra gli altri ricorda con piacere Renzo Grippino, Marcello Storti, Giuseppe Soffietto e Alessandro Rossi. L’ultimo grande evento che ha arbitrato è la Final Four coppa di Lega B che si è disputata a Gioia del Colle (Bari).